Lea Contestabile

Nata nel 1949

Italia

data inserimento W.A.D. 10/2021

 

Biografia

Sono nata ad Ortucchio un paesino abruzzese nel 1949 Dopo l’Accademia, grazie ad una borsa di studio dell’Accademia di San Luca, ho sperimentato, sotto la guida di Guido Strazza e Giulia Napoleone, le tecniche dell’incisione presso la Calcografia Nazionale di Roma, diretta da Carlo Bertelli. Dal 1976 ho insegnato Anatomia Artistica e Didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. La mia attività artistica è stata intensa ed è documentata da esposizioni in Italia (L’Aquila, Pescara, Teramo, Roma, Milano, Napoli, Firenze, Ascoli Piceno, Venezia, Spoleto, Enna, Terracina, Isernia, Cento, Todi…) e all’Estero (America Latina, Neuchatel, Hamilton, Rotweil, Toronto, Budapest, Craiova, Calafat, Mosca, Berlino, Istanbul, Parigi, Bodrum, Bilbao, Tangeri, Madrid, Jasi…).

Ho affiancato la mia ricerca artistica ad un interesse crescente per la formazione, in particolare del mondo dell’infanzia. Nel 1995 ho fondato il MuBAq-Museo dei Bambini dell’Aquila e, dopo il terremoto, ho realizzato a Fossa IL VILLAGGIO D’ARTE DEI BAMBINI coinvolgendo artisti non solo nazionali. Mi piace spaziare nel mondo dell’arte; per questo ho realizzato libri d’arte, video e spettacoli multimediali, sperimentando ogni tipo di commistione di linguaggi insieme a scrittori e a musicisti (Carlo Crivelli, M. Fischione, Orazio Tuccella, Giorgio Battistelli…), ad Enti, Associazioni musicali e teatrali (Società dei Concerti Barattelli, Sinfonica Abruzzese, Solisti aquilani, Officina Musicale, Gruppo Serafino Aquilano, Teatro Stabile). Sono stata invitata alla Biennale di Venezia e a due edizioni della Biennale di Bodrum in Turchia.

Il mio lavoro è autobiografico, un continuo “Esercizio di memoria” con cui cucio e scucio un puzzle per far riaffiorare ri-narrando leggende, emozioni e brani della mia infanzia; recupero frammenti di tempo per riacquistare il loro senso e ritrovare pensieri, sogni, affetti, fantasie e, perché no, anche incubi da esorcizzare e tradurre in positivo. La mia ricerca diventa lo spazio dell’ascolto introspettivo in cui cogliere le risonanze interiori e perdermi in una sorta di prodigio per capirmi e ritrovarmi.

Cerco di ancorare la mia esperienza artistica alla vita per riappropriarmi sempre di più della mia storia, delle tradizioni della mia terra; le fotografie di mio padre contadino mi ispirano e mi guidano nel “ritorno a casa” restituendomi legami per me importantissimi. La necessità di raccontarmi si è tradotta in un bisogno di autenticità e di narrazione che ha imposto nuove modalità espressive. Sempre più impregnato di me e della mia vita, il mio lavoro inevitabilmente si intreccia con le continue sollecitazioni che giungono dalla realtà esterna e in particolare da problematiche riguardanti tematiche e pratiche espressive femminili unite ai diritti negati dei più fragili; amo esprimere la rappresentazione dell’immaginario femminile personale e collettivo con materiali e tecniche da sempre utilizzate dalle donne. La mia è un’arte che racconta idee, desideri, sogni, affetti personali ma anche esperienze traumatiche incise non solo sulla pelle.

Denuncia anche la violenza, la mancanza di libertà, i diritti violati. Libertà, uguaglianza, democrazia sono alla base della mia visione di società e di conseguenza del mio lavoro artistico. Le mie installazioni si presentano come un poetico e leggero teatro della Memoria che rinarra, con materiali sempre diversi, racconti, emozioni, frammenti di vita privata che inevitabilmente diventano Storia collettiva.

Le mie opere si trovano in diverse collezioni private e in musei italiani ed esteri.

Curriculum

Dopo l’Accademia opera presso la Calcografia Nazionale di Roma, diretta da Carlo Bertelli, grazie ad una borsa di studio dell’Accademia di San Luca. Dal 1976 è stata titolare della Cattedra di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove ha coordinato i corsi Cobaslid e ha ricoperto per molti anni il ruolo di coordinatrice Erasmus organizzando molteplici progetti con Università d’arte internazionali. Le metodologie didattico-formative dell’arte, sperimentate nei laboratori da lei diretti nelle scuole e al MuBAq che ha fondato, sono oggetto dei tre volumi pubblicati nella collana di Educazione alla visione “L’arte a scuola”, edito dalla Regione Abruzzo. La sua attività artistica è stata intensa ed è documentata da esposizioni in Italia (L’Aquila, Pescara, Teramo, Roma, Milano, Napoli, Firenze, Ascoli Piceno, Venezia, Spoleto, Enna, Terracina, Isernia, Cento, Todi…) e all’Estero (America Latina, Neuchatel, Hamilton, Rotweil, Toronto, Budapest, Craiova, Calafat, Mosca, Berlino, Istanbul, Parigi, Bodrum, Bilbao, Tangeri, Madrid, Jasi…). Artista versatile realizza libri d’arte, video e spettacoli, sperimentando ogni tipo di commistione di linguaggi insieme a scrittori e a musicisti (Carlo Crivelli, M. Fischione, Orazio Tuccella, Giorgio Battistelli…), ad Enti, Associazioni musicali e teatrali (Società dei Concerti Barattelli, Sinfonica Abruzzese, Solisti aquilani, Officina Musicale, Gruppo Serafino Aquilano, Teatro Stabile …) spettacoli mutimediali come “Il mondo sonoro di Escher”, “C’era una volta il XX° Secolo”, “Musica per arte sacra” , “C’era una volta…al Castello”, “Arcobaleno liquido della creatività-acqua, bianco, rosa, nero, arcobaleno”, “I Quipus della memoria Contamin/Azioni” in cui suoni, immagini, architetture si incontrano creando suggestioni inusuali e coinvolgenti.

E’stata invitata alla Biennale di Venezia e a due edizioni della Biennale di Bodrum in Turchia. Tra le mostre personali recenti.

2021 – CORPO.doc | performance e arti visive, Museo di Nocciano, Pescara, a cura di Ivan D’Alberto; Innesti/Sinergie, Sala Polivalente del MAC. Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato, Guarcino, a cura di Teresa Pollidori e Marcello Carlino;
2020 – e uscimmo a rivedere le stelle, Ospedale Santa Maria della Croce, Ravenna, a cura di Felice Nittolo; L’arte ai tempi del Covid 19, MACC Museo Arte Contemporanea Cisternino, a cura di Alberto Vannetti; Il soffio del tempo. Lea Contestabile e Carola Masini, Palazzo Ruspoli, Cerveteri, a cura di Romina Guidelli; Todi Open Doors-Todi Festival 2020, Palazzo Benedettoni, a cura di Manuela De Leonardis; Lea Contestabile – Elementi di cosmografia amorosa, Istituto Italiano di Cultura, Zagabria, a cura di Manuela De Leonardis;

2019 – Elementi di cosmografia amorosa, Casa della Memoria e della Storia, Roma, a cura di Manuela De Leonardis; Corpomente-Arte&Medicina II° Internazionale d’arte Contemporanea, Teatro Isola dell’IRI;

2018 – Un giardino tutto per me, NiArt Galery, Ravenna, a cura di Valeria Tassinari; Lessico famigliare-Nostos, Università degli studi UNITE di Teramo, a cura del Centro di cultura delle donne “Hannah Arendt” con testi di Guendalina Di Sabatino, Luciano D’Amico, Donatella Di Pietrantonio; Il giardino della memoria, Galleria Theodor Pallady, Iasi, Romania, a cura di Cristian N. Ungureanu per l’ Università d’arte “George Enescu” Jasi; Atelier, MACRO, Roma;

2017 – Una stanza tutta per me, ex Aurum, Pescara, a cura dell’associazione Eremo Dannunziano e dalla
Presidenza del Consiglio del Comune di Pescara;

2014 – Sentimento del tempo, Palazzetto dei Nobili, L’Aquila, a cura dell’Istituto cinematografico L’Aquila; 2012 – Memoria liquida, Dogus University Istanbul, a cura di Arianna Di Genova e Nazan Erkmen Eventi Multimediali ideati e realizzati con altre Istituzioni e Associazioni.

1998 – Direzione installazioni e performance del concerto-spettacolo “Metamorfosi dei corpi”, Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli, L’Aquila;

1999 – Regia del concerto-spettacolo “Il mondo sonoro di Escher”, musiche originali di Carlo Crivelli, L’Aquila;

2000 – Regia del concerto-spettacolo “C’era una volta il XX Secolo”, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro San Filippo, L’Aquila;

2002 – Regia del concerto-spettacolo “Il sacro: Suoni, Immagini, Architettura”, Chiesa San Pietro a Coppito, L’Aquila;

2003 – Regia del concerto-spettacolo “C’era una volta…al Castello”, Produzione della Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli diretta da Giorgio Battistelli, Auditorium Castello Cinquecentesco L’Aquila;

2007 – Regia del concerto-spettacolo “Omaggio a Patini”, Oratorio di S. Antonio dei Cavalieri De ‘Nardis, L’Aquila;

2017 – Ideazione e realizzazione dello spettacolo multimediale “Arcobaleno liquido della creatività”, nell’ambito dei Cantieri dell’immaginario, Palazzo Cappa Cappelli, L’Aquila;

2019 – Ideazione e realizzazione dello spettacolo multimediale itinerante “I Quipus della memoria-Contamin-Azioni”, Performance di arte, musica, danza nell’Ambito dei Cantieri dell’Immaginario, Teatro Stabile d’Abruzzo.

Lea Contestabile è una instancabile organizzatrice di iniziative culturali per grandi e piccoli. Come Docente dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e Presidente dell’Associazione culturale MuBAq-Museo dei Bambini L’Aquila anima il territorio con progetti volti alla crescita culturale e sociale della collettività.

Dopo il terremoto del 2009, che ha colpito L’Aquila e il suo territorio, si è impegnata attivamente a livello personale e come associazione nel processo di ricostruzione socio-culturale della collettività. Con i giovani dell’associazione e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti ha attivato progetti, “Arte sotto le tende” e “un Paese ci vuole” per rendere meno pesante la permanenza nelle tendopoli degli sfollati, in particolare dei bambini.

Grazie ad una convenzione con il Comune di Fossa (in data 27/01/2010) è riuscita a trasformare un terreno di risulta in un “VILLAGGIO D’ARTE DEI BAMBINI” con la costruzione della sede del MuBAq. Il VILLAGGIO D’ARTE DEI BAMBINI, parco di sculture site-specific, tra cui quelle di grandi dimensioni del “Giardino della memoria” in ricordo dei bambini morti nel terremoto, è stato realizzato grazie a donazioni di Sostenitori dell’arte, tra cui la Fondazione Oliver Twist. Il Museo offre una collezione d’arte internazionale (M. Lai, F. Mauri, L. Ontani, S. Bussotti, G. Napoleone, G. Strazza, C. Tacchi, T. Cascella, P. Canevari, E. Gallian, F, Guerzoni, Tito…) e un ampio laboratorio con forno professionale di ceramica a disposizione degli abitanti del Borgo.

Il MuBAq propone laboratori, mostre, workshop, progetti innovativi e sperimentali per piccoli e grandi. Il VILLAGGIO è parte integrante e punto di riferimento del Borgo ed è diventato nel tempo Centro di aggregazione e condivisione non solo dei fossolani ma di tutto il territorio, in particolare, dei numerosi Comuni del Cratere sismico. Con Santa Maria ad Criptas e la vicina Necropoli rappresenta un’ulteriore opportunità di offerta culturale per eventi d’eccellenza, per progetti innovativi che valorizzino culturalmente, socialmente ed economicamente il territorio.

Il MuBAq con le continue e ripetute iniziative svolge la funzione di raccordo tra gli abitanti di Fossa con Istituzioni, Enti locali e Associazioni non solo locali.

Hortus conclusus

2005 – dimensione variabile – installazione, carta, video

Sacro cuore di…

2008 – rete, garze, fili, stoffe, carte, feltro, ceramiche, rame, stagnola, oggetti vari

Piccolo Eden

2008 – 220×240 – rete, tarlatana colorata, carte, fili, lino, oggetti vari

Un caldo abbraccio d’amore

2009 – performance-installazione Rosciano – maglie vecchie di lana e oggetti vari

Tornando a casa

2020 – dimensione variabile – foto, rete, tarlatana, ferri, fili, spille da balia, fiori, guanti, piccoli oggetti